08 Ott 15 |
Monaco di Baviera è una città che rispetta tutti i cliché che l’immaginario colletivo gli ha attribuito. Solitamente, quando si pensa a questa cittadina protetta dalle Alpi, vengono in mente birrerie accoglienti, volti rubicondi e cordiali, costruzioni belle e antiche che raccontano di un passato glorioso.
Monaco di Baviera è esattamente così come la si immagina: piena di birra, storia e cordialità. Si può definire senza esagerazione l'”altra” capitale della Germania, quella in cui la modernità non ha spazzato via la tradizione. La più famosa festa della birra di tutto il mondo, l'”Oktoberfest”, è un chiaro esempio di come le abitudini del passato siano diventate parte attiva del presente di Monaco di Baviera.
Il centro storico della città è l’esempio concreto di come il passato ed il presente di Monaco facciano parte di un unico, armonioso contesto. Nella piazza centrale, infatti, si trovano l’Alte e il Neue Rathaus (vecchio e nuovo municipio), uno costruito intorno al ‘400, l’altro risalente all’inizio del ‘900. I due municipi disegnano un percorso interessante nella storia della città, attraverso l’architettura gotica che ha dato a Monaco di Baviera una bellezza senza tempo. Le strade della città hanno visto il passaggio di importanti personaggi della storia come il grande compositore Wolfgan Amadeus Mozart, che a Monaco cercò un lavoro presso la corte della famiglia Wittelsbach, che ha governato la città Bavarese per circa 800 anni, al Papa Benedetto XVI che di Monaco di Baviera è stato Arcivescovo.
Passeggiando per il centro di Monaco si incontrano storia, arte e angoli caratteristici che fanno del capoluogo bavarese una città con un’anima legata alla tradizione. Dal Municipio neogotico che domina Marienplatz alla monumentale Residenz, dalle torri gemelle della Frauenkirche al rococò sfavillante dell’Asamkirche e del Teatro Cuvilliés… e poi i luoghi dove gustare una buona birra come l’Hofbräuhaus e l’Augustiner e d’estate il biergarten del Viktualienmarkt diventa un must. Per gli amanti dello shopping c’è la Maximilianstraβe.
Neues Rathaus e Altes Rathaus a Monaco di Baviera
Il vecchio (Altes) e il nuovo (Neues) municipio di Monaco sono due delle costruzioni più belle e interessanti di tutta la città. Si trovano nel centro di Monaco, ai lati di Marienplatz, la piazza dedicata alla Madonna, la cui statua capeggia sulla colonna che si trova al suo centro. Sulla bellissima facciata gotica del Neues Rathaus si trova il Glockenspiel, l’orologio-carillon, abbellito da statue animate. Alle 11 e alle 12 in punto (in estate anche alle 17), le campane del Glockenspiel suonano e i personaggi che si trovano sulla facciata iniziano a muoversi per la gioia dei turisti che restano con il naso per aria. I movimenti delle statuette richiamano il tradizionale ballo messo in scena dai mercanti di cavalli per scongiurare la peste. L’Altes Rathaus è stato quasi interamente ricostruito dopo la guerra, ma si è cercato di mantenere lo stile originale della costruzione. All’interno del “vecchio municipio” c’è una bellissima collezione di antichi giocattoli e dalla cima della costruzione si può osservare tutta Monaco dall’alto. Lo spettacolo è suggestivo, ma i 306 gradini da salire per arrivare fino in cima potrebbero non essere altrettanto piacevoli. La piazza è dominata dal campanile di Alter Peter, meglio nota come la Peterskirche (Chiesa di San Pietro), la Chiesa più antica di tutta Monaco di Baviera.
Residenz
Con 130 stanze aperte al pubblico, lo splendido Cuvilliés-Theater, la Schatzkammer (camera del tesoro) e gli eleganti Hofgarten (giardini reali), la Residenz di Monaco si presenta come uno dei palazzi reali più grandi d’Europa, abitato dai Wittelsbach fino al 1918, anno della caduta della monarchia. I duchi di Baviera risiedevano originariamente nella vicina Alter Hof (Altenhofstraße, XIII sec.) ma nel 1385 il duca Stephan III decise di costruire una piccola fortezza; i grandi lavori di ampliamento risalgono alla fine del 1500 e proseguiranno fino a metà del 1800 con re Ludwig I: il risultato finale è un complesso che alterna molti stili, dal rinascimentale al neoclassico, passando per il barocco e rococò. Nella Max-Joseph-Platz sono da vedere la statua di Re Massimiliano I, il neoclassico Nationaltheater (Teatro dell’Opera), il palazzo Törring, la cui facciata è ispirata al fiorentino Ospedale degli Innocenti, e la Maximilianstraße, la via più elegante di Monaco. Sullo sfondo si erge l’imponente Maximilianeum, il Parlamento della Baviera.
Antiquarium
All’interno colpiscono il visitatore per bellezza, sfarzo e raffinatezza l’Ahnengalerie, la galleria degli antenati con ritratti dei più importanti membri della famiglia Wittelsbach fino all’ultimo re di Baviera Ludwig III (1845-1921); il Grottenhof, il più bello dei cortili del palazzo, con la fontana del Perseo e la riproduzione di un ninfeo interamente ricoperto di conchiglie; le Reiche Zimmer, i saloni di parata in stile rococò realizzati dal celeberrimo François de Cuvillies che nel palazzo ha creato altre bellezze come la Grüne Galerie e il teatro di corte; la Sala del Trono in stile neoclassico e l’Antiquarium, la più grande sala rinascimentale a nord delle Alpi. Commissionata dal duca Albrecht V a Friedrich Sustris alla fine del 1500, è abbellita da una serie di busti di imperatori romani e da grandi affreschi
Informazioni pratiche
Residenz
Max-Joseph-Platz
www.residenz-muenchen.de
Apertura: Aprile-Metà Ottobre dalle 9 alle 18, Metà Ottobre-Marzo dalle 10 alle 17
Chiusura: 1 gennaio, Martedì grasso, 24, 25 e 31 dicembre
Mezzi pubblici: Metropolitana U3, U6 “Odeonsplatz”
Bus 100 “Odeonsplatz”, tram 19 “Nationaltheater”
Frauenkirche e l’impronta del Diavolo
La Frauenkirche è la Cattedrale di Monaco e la sua costruzione risale alla fine del 1400 ad opera dell’architetto Jörg von Halsbach. Ampia e solenne, con i suoi due campanili gemelli alti 99 metri e con la punta a forma di cipolla, è uno dei simboli della città. Appena varcato il portone d’ingresso, prima della cancellata che sancisce l’ingresso ufficiale nel Duomo, troverete sul pavimento l’impronta di un piede… la leggenda vuole che si tratti del piede del Diavolo! L’interno è a tre navate e ospita splendide vetrate: solo poche sono quelle originali (in particolare quelle intorno al presbiterio) dal momento che parecchie sono andate distrutte durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. All’inizio della navata destra si trova il mausoleo in marmo e bronzo dell’imperatore Ludwig IV il Bavaro (1282-1347), primo membro della famiglia Wittelsbach a diventare Kaiser del Sacro Romano Impero. Intorno all’altare maggiore è riportato l’elenco in ordine cronologico, con i rispettivi stemmi, di tutti gli arcivescovi di Monaco, tra i quali spicca Joseph Ratzinger, vescovo dal 1977 al 1982 e futuro Papa Benedetto XVI, mentre nella cripta (accesso dietro l’altare maggiore) si trovano le tombe di alcuni esponenti della famiglia Wittelsbach, tra cui quella di Ludwig III (1845-1921), ultimo re di Baviera e cugino del più celebre Ludwig II.
Mausoleo di Ludwig il Bavaro
Durante la costruzione l’architetto aveva scommesso col diavolo che la chiesa sarebbe stata realizzata senza finestre. Il diavolo tornò a costruzione ultimata ed entrato in chiesa si accorse che, pur luminosa, non si vedevano le finestre! Fece una gran risata, pensando all’inutilità di un edificio privo di finestre, ma quando fece un ulteriore passo in avanti si accorse di essere stato imbrogliato. Le finestre c’erano eccome – i pilastri sono posizionati in modo tale che dal punto in cui si trova l’impronta non si vedono le vetrate (quella frontale all’epoca era coperta da un alto altare) – e furibondo si tramutò in una tempesta di vento. Ancora oggi, avvicinandosi alla Frauenkirche, soffia sempre un po’ di vento… al diavolo non sarà ancora passata l’arrabbiatura?
Informazioni pratiche
Frauenkirche
Frauenplatz 1
www.muenchner-dom.de
Apertura: Tutti i giorni dalle 7 alle 19, venerdì fino alle 18
Messa solenne domenica e festività ore 10
Mezzi pubblici: Metropolitana S, U3, U6 “Marienplatz”
Odeonsplatz
La Odeonsplatz è una delle piazze più belle di Monaco nonché uno degli angoli più italiani del capoluogo bavarese. A dominare la piazza sono infatti la seicentesca Theatinekirche, la chiesa di corte costruita per i padri Teatini e primo esempio di barocco italiano in Baviera, e la Feldherrnhalle, la copia ottocentesca della Loggia dei Lanzi di Firenze che omaggia l’esercito bavarese ed in particolare il conte di Tilly, celebre comandante nella Guerra dei Trent’anni, e il principe von Wrede, maresciallo dell’età napoleonica. Realizzata tra il 1841 e il 1844 da Friedrich von Gärtner su ordine di Re Ludwig I, nonno del re dei castelli Ludwig II e amante dell’Italia, la Feldherrnhalle è strettamente legata all’ascesa del nazismo in quanto il 9 novembre 1923 qui avvenne il Putsch di Monaco, il fallito colpo di Stato col quale Hitler e i nazisti della prima ora volevano prendere il potere.